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Come le scelte di politica monetaria della BCE possono condizionare le scelte di investimento di una PMI

2024-10-14

Le decisioni di politica monetaria della BCE hanno un impatto diretto sui movimenti dei tassi di interesse, che influiscono, a loro volta, su altre variabili finanziarie (e.g., i prezzi dei titoli) e sul comportamento dei diversi attori economici, aziende comprese; tali effetti possono essere significativi soprattutto per le Piccole e Medie Imprese (PMI), che spesso hanno maggiori difficoltà di accesso al credito bancario e al mercato dei capitali.

Ecco gli aspetti più rilevanti da considerare:

  • In una situazione di rialzo dei tassi di interesse, la conseguenza più immediata per un’impresa è in genere l’aumento della quota interessi da pagare sui finanziamenti in essere (se contratti a tasso variabile); tale situazione, protratta per diverso tempo porta ad un costo del finanziamento più alto, ad una maggiore difficoltà di accesso al credito e a condizioni di rifinanziamento meno vantaggiose; se la situazione persiste per lunghi periodi di tempo, inoltre, si può assistere ad un vero e proprio deterioramento della capacità dell’impresa di rispondere ai propri obblighi; situazioni di stress eccessivo sulla liquidità possono portare infine al fallimento dell’azienda (rischio di insolvenza).
  • In una situazione di discesa dei tassi di interesse, le conseguenze più immediate sono sicuramente una riduzione degli esborsi di liquidità per quote interessi sui finanziamenti in essere (se contratti a tasso variabile), così come la possibilità di accedere al mercato del credito (o di rivedere le condizioni di finanziamento) più agevolata; nel lungo periodo, una riduzione dei tassi di interesse porta spesso ad un aumento della liquidità a disposizione delle aziende, che possono pianificare con più facilità investimenti e progetti di sviluppo.

In entrambi i casi, una PMI deve essere in grado di gestire la volatilità dei tassi di interesse con uno strumento in grado di generare analisi di scenario, con ipotesi più o meno favorevoli; diventa cruciale la capacità dell’impresa di modificare prontamente i propri piani di investimento/finanziamento, avendo riscontro immediato di quelli che potrebbero essere gli impatti in termini economico-finanziari sul breve (entro 12 mesi), medio (3-5 anni) e lungo termine (oltre i 5 anni). Da queste proiezioni, poi, possono dipendere decisioni strategiche importanti, come interventi sul mix delle fonti di finanziamento, modifiche alle strategie di vendita e di marketing, revisione dei costi interni.

Dynamic Business Planner (DBP) è la soluzione pensata per offrire tutti questi strumenti alle PMI, grazie alle funzionalità di pianificazione finanziaria, di analisi di scenario, di redazione della reportistica in un formato standard immediatamente comprensibile a stakeholder esterni (soprattutto istituti finanziari e di credito).

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